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SECAB ha voluto sponsorizzare l'iniziativa promossa dalla Croce Rossa di Cercivento per attivare il progetto PAD sul territorio dell'Alto Bût e dotare di defibrillatori semiautomatici i Comuni di Cercivento, Ligosullo, Paluzza, Ravascletto, Sutrio e Treppo Carnico.

Progetto PAD, tecnologia per il pronto intervento sul territorio
Il progetto PAD (Public Access Defibrillation) - progetto per la defibrillazione precoce nella gestione delle emergenze cardiorespiratorie - prevede la distribuzione capillare sul territorio di defibrillatori semiautomatici esterni e la formazione di volontari in grado di utilizzare tali apparecchi e di avviare correttamente la catena dei soccorsi. L’obiettivo è quello di realizzare un’efficiente rete di operatori e apparecchiature che in caso di emergenze sanitarie cardiorespiratorie possa intervenire tempestivamente: l’immediato soccorso, infatti, riduce del 25% la mortalità dei soggetti coinvolti.
Il progetto ha coinvolto la Croce Rossa, i volontari del soccorso e le amministrazioni locali in un impegno comune per offrire alla popolazione nuovi e preziosi strumenti di primo soccorso nella gestione delle emergenze cardiorespiratorie.
Ora i sei Comuni dispongono delle apparecchiature e, grazie alla formazione fornita dal 118 di Tolmezzo, possono contare su una squadra di volontari pronta ad intervenire nel momento della necessità.
Defibrillatore per primo soccorso

Il defibrillatore per primo soccorso donato da SECAB alle Comunità dell’Alto But è un dispositivo completamente automatico che permette l’analisi delle condizioni vitali del paziente e l’erogazione della scarica per la riattivazione del battito cardiaco.
Un sistema di autodiagnostica programmata - che comprende il controllo della batteria e un test di integrità degli elettrodi - verifica le funzioni vitali del dispositivo, garantendone l’efficienza costante in ogni situazione di emergenza.
Video di presentazione